Fui,
ed oggi non
sono.
Dall'alto
d'una torre
conobbi il
mio destino,
frana
d'onore
e d'indole
guerriera.
La spada
trasse la vita,
e rovino' sulla
gola protratta,
il corpo
cadde,
glorioso,
nel vuoto
acclamante.
Fui.
Ed oggi non
sono.
Oggi che
vivo
di basse
inclinazioni
e torve
ottusità,
mi lacero
nel vento
d'una
bandiera stolta,
spendo il
mio tempo
su squallido
cartame.
Ebbi lo
stralcio dell'eroe sconfitto,
figlio di
principi e soldati,
vinsi nel
volo la mia battaglia irsuta.
La morte si
abbarbico' alla pelle
come un vestito lieve,
di lino e
bianca luce.
Fui, oggi
non sono,
e in una
lacrima d'acciaio
verso la
rabbia,
il vino
malinconico
della
perduta aurora.
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