lunedì 14 aprile 2014

Era di marmo azzurro



Lei era di marmo azzurro.
Piccole vene scure tracciavan la sua pelle,
lenti fiumi di promesse e desideri.
Traspariva.
Era d'una pietra immemore, cosparsa.
Il vento friniva tra i suoi capelli d'oro,
la cifra dei suoi gesti era statuaria e assente.
Fare l'amore con lei fu dissetante, glabro.
Mi uni' al creato,
mi rese atollo e spina, 
mi trasformo' in  solstizio.
Fece di me il mio prima.

Nessun commento: