lunedì 14 aprile 2014

Canzone dei libri




I libri devono essere sporchi,
macchiati d'umori incostanti,
suggellati da impronte.
I libri devono avere le orecchie,
come goffi animali sapienti,
brucaliffi acquiescenti.
I libri sono bestie odorose
e hanno vita frusciante 
quando puzzano un poco,
di bisunto, di muffa.
Le parole che han dentro
hanno un senso soltanto
se le vite di molti
se ne sono appropriate. 
I libri sono clessidre immobili,
da cui il tempo rifugge.
I libri sono castelli
 di minuscole pietre preziose,
dai mille colori e riflessi variati. 
Nei libri si nascondono Atlantide, la chimera e Il grisu'.
Dai libri discendono i bit, le rivolte e Gesù.
I libri sono ircocervi
con le corna all’insù
e lo sguardo all’ingiù.

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