lunedì 5 maggio 2014

Quando vacillamente la



 
Quando la mente oscilla
Vacilla
Traballa
Dal trespolo la voglia
Di morte si scaglia.
In forma di torma
Di sparvieri
Groviglia
Le unghie nere, rapaci
Sul torace
E attaglia
Le spalle tue
Incapaci di fuga.
Soggiaci
Privato di forza
Senza scorza
E legato alla cinghia
Che ringhia
Alla gola
Ti spendi
Nell’ultima luce
Ti arrendi
Alla mitica croce
La crepa
Nel crampo
Della vita si spacca
E l’occhio d’inferno
Bivacca nel cielo
Fiamma di vulcano
Che trita la notte.
Arpie
Grifoni
Tritoni
Castroni feroci
Insozzano il vento
Di atroci
Purezze violate.
Cani di buio
Distorti
Latran famelici
La buffa
Canzone
Dei morti
E i diavolo appare
Cromato d’acciaio
Tremendo pollaio
Di ratti e fanfare
Roccia che sboccia
Schiavo da odiare
Incancrenito guaio
Triceratopo gaio.

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