Quando la
mente oscilla
Vacilla
Traballa
Dal trespolo
la voglia
Di morte si
scaglia.
In forma di
torma
Di sparvieri
Groviglia
Le unghie
nere, rapaci
Sul torace
E attaglia
Le spalle
tue
Incapaci di
fuga.
Soggiaci
Privato di
forza
Senza scorza
E legato
alla cinghia
Che ringhia
Alla gola
Ti spendi
Nell’ultima
luce
Ti arrendi
Alla mitica
croce
La crepa
Nel crampo
Della vita
si spacca
E l’occhio d’inferno
Bivacca nel
cielo
Fiamma di
vulcano
Che trita la
notte.
Arpie
Grifoni
Tritoni
Castroni feroci
Insozzano il
vento
Di atroci
Purezze violate.
Cani di buio
Distorti
Latran famelici
La buffa
Canzone
Dei morti
E i diavolo
appare
Cromato d’acciaio
Tremendo pollaio
Di ratti e
fanfare
Roccia che
sboccia
Schiavo da
odiare
Incancrenito
guaio
Triceratopo gaio.
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