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vanno a pregare i delfini.
salgono su dal mare alla collina,
lasciano tracce dei loro sconfini
negli orti che braccano i monti.
Sulla tomba di mia madre
son cresciute le piante grasse.
Una, in particolare, avvinghia i lumini
li abbraccia con incessante affetto
forse distruttivo, sicuramente vivo.
Sulla tomba di mia madre
ci puoi trovar piccoli doni:
un presepe, un fermacapelli, i baci della luna.
Si fanno compagnia
Si raccontano storie di fortuna e allegria.
Sulla tomba di mia madre
ci vado spesso anch’io.
Gioco a scacchi con la morte,
faccio il cavaliere delle sette porte.
Piango, vinco, rido…
chino il capo e mi confido.
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